Sinopse
Fuggito dalla famigerata prigione dei Piombi di Venezia, l’avventuriero Giacomo Casanova è costretto all'esilio. Tuttavia, la sua reputazione di impenitente seduttore e libertino gli vale l'accesso ai più alti strati della società europea. Nel 1766, in Polonia, si ritrova obbligato a sfidare a un duello con la pistola il conte polacco Branicki a causa di una ballerina, una donna verso la quale né lui né il suo rivale provano il minimo interesse. L'episodio, con i suoi strascichi inevitabili, lo segnerà per sempre e sarà il primo indizio del declino della sua stella.
Raccontando con arguzia sardonica, in uno stile vivace e gustoso, l'incontro fatale e gli eventi singolari che lo coinvolsero nella sua vita reale, Casanova dà vita a un emozionante racconto autobiografico di avventura, in cui rivela un indiscutibile talento letterario e umoristico, e non possiamo che ridere con lui per la sua impudenza e sfacciataggine. L'autore-protagonista è in grado di imbastire un breve discorso sul cibo nel bel mezzo di una scena drammatica e di farsi beffe di Rousseau, pur mostrando verso il celebre filosofo il massimo rispetto. Osservazioni, riflessioni, circostanze, considerazioni critiche, dialoghi e monologhi, tutto ciò è condotto dall'autore con una penna esuberante e irrefrenabile, che avrebbe addirittura anticipato, secondo alcuni studiosi, quella di Stendhal.
L'autore
Giacomo Casanova (1725-1798) fu avventuriero, spia, poeta e romanziere. La sua reputazione letteraria si basa sulla sua straordinaria "Storia della mia vita", la propria raccolta di memorie, in cui descrive in modo vivido e appassionante non solo le sue imprese e avventure, ma anche le mode e la società del suo tempo.