Sinopse
La città del sole rappresenta la proiezione di un modello di società pacifica e giusta in un luogo immaginario, ispirandosi alle analoghe utopie politiche di Platone e di Tommaso Moro, mette in evidenza la frattura tra la realtà storica del tempo e l’esigenza, fortemente sentita in Campanella, di un totale rinnovamento civile e spirituale. L’opera è scritta sotto forma di dialogo tra due personaggi: l’Ospitalario, cavaliere dell’ordine di Malta, e il Genovese, nocchiero di Colombo. Quest’ultimo racconta di aver girato il mondo scoprendo nell’isola di Taprobana, una città ideale per leggi e costumi. Il filo conduttore di questo scritto filosofico è la tensione emotiva verso una società perfetta di giustizia e uguaglianza, dove l’individualismo scompare , dove non esistono egoismi, dove non c’è la guerra perché non ha ragione di esserci, dove il male è cancellato dalla solidarietà, dalla fratellanza e dall’amore.