Sinopse
I vecchi e i giovani, pubblicato prima a puntate e poi in forma completa e definitiva nel 1913, è un romanzo che, per impianto e ambientazione, potremmo definire storico.
I protagonisti, ex borbonici nostalgici del vecchio regime, esponenti della nuova borghesia in forte ascesa, garibaldini convinti, si muovono infatti sullo sfondo della Sicilia del 1893 caratterizzata dal movimento di rivolta contadina noto come Fasci siciliani. Questi ultimi, divenuti preoccupanti anche per la loro connotazione di tipo secessionista, vengono duramente stroncati da Francesco Crispi, energico capo del governo, con la proclamazione dello stato d'assedio e l'invio sull'isola di un nutrito contingente militare.
Pirandello, dunque, analizza a distanza di tempo un passaggio importante della vita politica e sociale della Sicilia e dell'Italia, ma lo fa ovviamente con lo stile e la sagacia che lo hanno reso famoso e ammirato. Il contrasto tra i vecchi e i giovani, fra due generazioni a confronto appunto, è il leitmotiv attraverso il quale si snoda l'intera trama del libro in un gioco di rimandi di colpe e responsabilità.
A cent'anni dalla sua uscita vi riproponiamo quindi con piacere, in versione digitale, un altro importante tassello del puzzle della produzione pirandelliana.
Luigi Pirandello nasce ad Agrigento il 28 giugno 1867. Considerato, a ragione, come uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo è autore prolifico, caratterizzato da un umorismo pungente e grottesco. Sei personaggi in cerca d’autore e Uno, nessuno e centomila, solo per citarne due tra le più famose, rimangono esempi di opere senza tempo. Il suo nome resta indissolubilmente legato al teatro, ma egli fu autore anche di sette romanzi e numerose novelle, nonché di componimenti poetici. Nel 1934 viene insignito del premio Nobel per la letteratura. Muore a Roma il 10 dicembre 1936.